Filiera legno-energia e coronavirus, Aiel chiarisce: commercio di legna e pellet consentito

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Christian Morasso
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Uncem ha condiviso e diffuso la nota di Aiel, Associazione italiana Energie Agroforestali, che ha chiarito quali aziende della filiera bosco-legno-energia possono continuare a operare ai sensi del Dpcm del 22 marzo. Nel settore forestale non sono infatti mancate le polemiche in quanto non è espressamente prevista la proseguzione delle attività selvicolturali , che includono la produzione di legna da ardere. 

Il Dpcm - scrive Aiel -  ammette espressamente che sia condotta l'attività di "commercio all’ingrosso di combustibili solidi per riscaldamento" e dispone che restano sempre consentite anche le attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività consentite, nonché dei servizi di pubblica utilità ed essenziali. Sono quindi consentite le attività che siano funzionali ad assicurare la continuità dell'approvvigionamento di energie e prodotti energetici e delle attività di commercio all'ingrosso di combustibili per riscaldamento. Rispetto alla produzione di biocombustibili, nonché alla conduzione di interventi selvicolturali, sarà quindi precisa responsabilità di ciascuna azienda valutare se tali attività siano effettivamente e necessariamente funzionali ad assicurare la continuità di filiera, alla luce delle specifiche condizioni contingenti. il fatto che il Decreto ammetta l'approvvigionamento (e quindi la fornitura) di energie e prodotti energetici e il commercio all’ingrosso di combustibili per riscaldamento, non significa che siano "automaticamente" ammesse anche le operazioni che avvengono a monte di tali attività di approvvigionamento e commercio - scrive Marino Berton, direttore di Aiel - ossia la produzione di biocombustibili e, ancor prima, le attività selvicolturali. Ciascuna azienda dovrà quindi valutare la necessità di tali operazioni in funzione del proprio specifico modello di business, dell'eventuale disponibilità di materiale già prodotto, dell'integrazione delle proprie attività con quelle delle filiere di cui sia permessa la continuità. Le aziende che, effettuata la valutazione, ritenessero comunque necessaria la prosecuzione delle proprie attività per assicurare la continuità dell'approvvigionamento di energie e prodotti energetici delle attività di commercio all'ingrosso di combustibili per riscaldamento, dovranno effettuare obbligatoriamente una comunicazione preventiva al Prefetto della provincia ove è ubicata l’attività produttiva, indicando specificamente le imprese e le amministrazioni beneficiarie dei prodotti e servizi attinenti alle attività consentite. 

"La selvicoltura non è stata inserita dal Dpcm tra le attività economiche che possono continuare a essere attive - evidenzia Marco Bussone, Presidente Uncem - Aiel ha fatto un'opportuna nota che Uncem ha diffuso. Ma è interesse rilevare che la categoria dei boscaioli è la meno esposta al contagio del coronavirus . Lo riporta l'ultimo numero di Internazionale citando uno studio americano di O'Net . I taglialegna avorano da soli. Nella natura. Eppure oggi devono fermarsi. Abbiamo evidenziato il tema alla Ministra Bellanova. Perché c'è il rischio di bloccare approvvigionamenti di combustibili per il riscaldamento”.

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