Il 26 novembre, i proprietari e i gestori forestali europei hanno rilasciato congiuntamente una dichiarazione in cui si chiede al Consiglio d'Europa (PE) di fornire una chiara guida politica sulla portata, gli obiettivi e gli strumenti del sistema di monitoraggio forestale proposto dall'UE. L'appello al PE è stato firmato da tre organizzazioni, CEPF (European Forest Owners Confederation), COPA-COGECA (European Association of Farmers and Agricultural Cooperatives) ed EUSTAFOR (European National Forestry Association).
I proprietari e i gestori forestali europei esprimono il loro sostegno agli esperti degli Stati membri in attesa di ulteriori indicazioni dal Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio d'Europa sui prossimi passi in relazione alle proposte di regolamento UE sull'istituzione di un sistema di monitoraggio forestale europeo sostenibile.
Durante tutto il processo legislativo e sin dalle prime deliberazioni della Commissione sulla proposta di un possibile atto legislativo, i proprietari e i gestori forestali europei hanno costantemente espresso preoccupazioni sulla sua portata, sul valore aggiunto e sugli strumenti proposti. Sebbene i proprietari e i gestori forestali europei sostengano pienamente il principio generale di miglioramento della resilienza delle foreste europee, vi sono notevoli obiezioni sul fatto che la proposta sia lo strumento giusto per raggiungere questo obiettivo. La raccolta di dati sulle foreste e/o sulla filiera forestale dovrebbe servire a scopi specifici e chiari per il loro utilizzo futuro. Oltre alla raccolta dei dati, devono essere chiarite questioni quali la proprietà, la divulgazione e la possibile ulteriore interpretazione e utilizzo dei dati per soddisfare specifiche esigenze politiche dell'UE.
La scala e la frequenza del monitoraggio dovrebbero essere adattate allo scopo previsto. Dovrebbero essere ottenuti dati aggregati sullo stato delle foreste nazionali per fornire informazioni significative per monitorare le tendenze nelle foreste europee.
Le istituzioni nazionali di inventario forestale degli Stati membri monitorano da molto tempo e hanno accumulato esperienza per raccogliere efficacemente i dati rilevanti, interpretarli e analizzarli nel contesto locale. Allo stesso modo, le istituzioni nazionali di inventario forestale negli Stati membri devono rimanere al centro di qualsiasi futura gestione del monitoraggio forestale dell'UE. Ciò consentirebbe la necessaria interpretazione dei dati locali ed eviterebbe costose duplicazioni dei sistemi esistenti. Invece di richiedere dati grezzi da singole unità forestali, gli Stati membri dovrebbero segnalare regolarmente a livello UE le tendenze osservate nelle loro foreste.
Inoltre, l'armonizzazione e la standardizzazione del monitoraggio e della rendicontazione delle foreste a livello UE non dovrebbero mettere in discussione la legislazione nazionale vigente sulla proprietà, la condivisione e la divulgazione dei dati. I proprietari e i gestori forestali europei sottolineano che i dati forestali, in particolare i dati definiti spazialmente, possono contenere informazioni sensibili relative sia alla proprietà privata che a quella pubblica, nonché informazioni relative alle attività commerciali competitive. Questo aspetto della bozza di proposta dovrebbe essere attentamente considerato per garantire un'adeguata protezione.
Oltre a garantire che i dati forestali siano raccolti e interpretati anche in base al contesto internazionale, l'UE dovrebbe allinearsi ai sistemi di rendicontazione internazionali esistenti come FOREST EUROPE, ICP-Forest o FAO-UNECE, che già forniscono la necessaria armonizzazione e standardizzazione.
In termini di controllo di qualità, verifica, convalida e interpretazione dei dati raccolti, è importante coinvolgere istituzioni consolidate ed esperte a livello nazionale e internazionale.
I proprietari e i gestori forestali europei sperano e confidano che le osservazioni di cui sopra contribuiranno a trovare una soluzione reale alla proposta di un sistema di monitoraggio delle foreste nell'UE e si impegnano inoltre a intraprendere un dialogo costruttivo con tutti gli attori interessati per contribuire a costruire un sistema efficace ed equilibrato.