Andrea Margaritelli vince ‘Premio ecologia umana’

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Christian Morasso
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Roma, 25 ott. (Labitalia) – Andrea Margaritelli, presidente della Fondazione Guglielmo Giordano (Gruppo Listone Giordano), ha ricevuto il ‘Premio Ecologia Umana’, riconoscimento che vuole essere un simbolico segno di gratitudine nei confronti degli enti e delle personalità che nei rispettivi campi, dalla scienza all’arte, dall’imprenditoria all’etica, contribuiscono a migliorare il rapporto dell’uomo con l’ambiente e a sensibilizzarlo sul suo ruolo di custode del pianeta vivente.

In questa direzione è andato il premio ad Andrea Margaritelli, erede di una famiglia che si è sempre dedicata alla lavorazione del legno per diversi usi, fino a costruire la principale azienda di legno per pavimenti in Italia, con la seguente motivazione: “Imprenditore illuminato attento a conciliare con comportamenti virtuosi l’attività industriale e la salvaguardia dell’ambiente, una forza che cresce e non fa rumore”.
Un marchio che si è, quindi, sempre preoccupato di restituire alla natura quanto tolto con la propria attività, sulla scia di una tradizione virtuosa di rapporto con la foresta, iniziata fin dai Cistercensi, come dimostra il bosco di Piegaro, superficie forestale di 146 ettari tra Città della Pieve, Perugia e il Lago, creata dalla famiglia Margaritelli e arricchita di percorsi didattico-naturalistici che permettono di scoprire i segreti del territorio e di comprendere meglio i vantaggi di una gestione attiva e responsabile del patrimonio boschivo. L’abbattimento deli alberi usati per la fabbricazione di pavimentazioni lignee avviene solo dopo 150 anni, ovvero alla fine del ciclo vitale dell’albero e questo permette di non intaccare l’ecosistema della foresta.
“Sono veramente onorato – ha commentato Andrea Margaritelli – e accolgo questo riconoscimento con gioia. Non nascondo che i nomi che mi hanno preceduto nel prestigioso albo del ‘Premio Ecologia Umana’ mi inducono a un certo timore reverenziale; unico conforto è il fatto che i valori d’ispirazione che il Comitato organizzativo ha individuato nel nostro caso di azienda e di famiglia esistono autenticamente e sono ben radicati”.
L’idea del premio ‘Le terre e il cielo dell’Abbazia di Spineto’, dedicato all’ecologia umana, nacque nel 2012 su suggerimento di Bruno D’Udine, sulla scia del profondo interesse suscitato dalle International lectures da lui organizzate per cinque anni nella sede di Aboca a Sansepolcro, che la stessa Aboca for ecology accompagna e supporta. Ogni appuntamento del premio è l’occasione per lanciare un messaggio che non parte dall’alto delle istituzioni, ma dal basso, da una piccola realtà privata come l’abbazia di Spineto, custode da secoli dell’ambiente che la circonda, con lo scopo di contribuire a creare una nuova consapevolezza.
E per il prossimo anno il premio viene anticipato a marzo, in concomitanza con un importante evento scientifico in programma proprio all’abbazia.

Complimenti da tutta la redazione Fordaq. 
 
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