Export, bene l'abbigliamento riminese (+19%) con vendite in Russia e le macchine per il legno (+28%)

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Christian Morasso
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Export, bene l'abbigliamento riminese (+19%) con vendite in Russia e le macchine per il legno (+28%)

Prosegue la crescita delle esportazioni dei distretti dell’Emilia-Romagna che nel primo trimestre 2023 risultano in aumento dell’11,8% rispetto allo stesso periodo del 2022

Prosegue la crescita delle esportazioni dei distretti dell’Emilia-Romagna che nel primo trimestre 2023 risultano in aumento dell’11,8% rispetto allo stesso periodo del 2022, per un incremento dei flussi pari a 584 milioni di euro. Spiccano in particolare i distretti della meccanica (+589 milioni) e dell’agro-alimentare (+131 milioni). Questo quanto emerge dall’analisi periodica della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, secondo cui 14 distretti regionali su 19 hanno fatto registrare una crescita rispetto al 2021 ai primi tre mesi dell’anno scorso.

“La solida propensione all’export è uno dei capisaldi della competitività dei distretti e dell’economia regionale nel suo complesso, un trend sempre confermato, anche nei periodi dove il quadro macroeconomico presenta delle incertezze – sottolinea Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo -. Un risultato dovuto alla reattività dell’imprenditoria locale e dell’attenzione a quegli investimenti in grado di garantire la competitività nel tempo: dinamiche che da parte nostra siamo attenti a sostenere in particolare, in questo momento, per quanto concerne gli investimenti in sostenibilità, indipendenza energetica, digitalizzazione".

"A sostenere la competitività regionale - rimarca la Florio - c’è inoltre la forte presenza di filiere corte a livello locale, che garantiscono continuità e certezza delle forniture in un contesto globale contrassegnato dal ridisegnarsi delle catene del valore. Ad oggi in Emilia-Romagna abbiamo siglato 105 programmi di filiera per facilitare l’accesso al credito delle imprese delle stesse, che coinvolgono circa 2.650 fornitori per un giro d’affari complessivo di 14 miliardi di euro”.

In crescita sia le Macchine per l’imballaggio di Bologna (+159 milioni, +29,8%) che le Macchine per il legno di Rimini (+30 milioni, +28,6%). Bene la Meccatronica di Reggio Emilia (+166 milioni, pari a +14,9%) e le Macchine utensili di Piacenza (+4 milioni, +13,9%).

 Negativa invece la performance sui mercati esteri dei Mobili imbottiti di Forlì (-13 milioni, -11,5%), a causa del forte calo delle vendite in Cina e degli arretramenti negli Stati Uniti e in Corea del Sud, nonostante il buon andamento in Francia.

Buono l'andamento sia verso i mercati maturi (+10,7%) che verso i nuovi mercati (+14,5%). Gli Stati Uniti sono il primo paese per crescita in valore (+130 milioni di euro), seguiti dai principali partner commerciali europei: Francia (+91 milioni), Germania (+39), Regno Unito (+33) e Spagna (+23). Tra i paesi emergenti spicca l’aumento delle esportazioni verso India (+44), Turchia (+40) e Algeria (+21). I paesi protagonisti dei cali principali cali sono invece Cina (-30 milioni), Singapore (-8) e Hong Kong (-6).

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