Secondo un rapporto della newsletter ETTF, un'alleanza internazionale del settore degli yacht e delle organizzazioni associate ha messo in guardia contro il divieto di commercio nel teak Myanmar. Al contrario, sollecita l'industria, i governi e le ONG a sostenere gli sforzi del paese per riformare la gestione delle foreste e migliorare la sicurezza della legalità.
Il Large Yacht Cluster (LYC) comprende cantieri, importatori e fornitori di teak, enti commerciali nazionali e internazionali e ONG. Il suo obiettivo principale è una "catena del valore sostenibile del teak". L'organizzazione afferma che il teak è apprezzato nella produzione di yacht, non solo per l'estetica, ma anche per la sua durabilità e le sue caratteristiche antiscivolo e per il fatto che non si deforma, non attira insetti o non assorbe l'umidità.
Allo stesso tempo, il cluster afferma che è "pienamente consapevole del fragile stato del teak e delle conseguenze del commercio illegale di legname".
Tuttavia, avverte che vietare il commercio di legname promuoverà solo le esportazioni verso mercati meno interessati dal punto di vista ambientale, ridurrà il sostegno a Myanmar per rafforzare i controlli ambientali e minare la sua capacità di contrastare l'illegalità.
Il cluster afferma che nel settore sono promossi i requisiti in materia di garanzia della legalità del regolamento UE sul legname, del Lacey Act americano e del regolamento sul divieto di registrazione illegale in Australia, oltre a "riferimenti di certificazione come FSC e PEFC".
Ma sollecita anche una maggiore armonizzazione internazionale dei requisiti di legalità del mercato "per garantire un approccio globale, condizioni di parità e un'attuazione armonizzata".
Inoltre, supporta lo sviluppo di materiali alternativi per risparmiare parzialmente il tek e sta lavorando su linee guida per l'utilizzo di meno tek per nave per ridurre la pressione sulle scorte.
Gli appelli principali nel documento di sintesi sono: sostegno internazionale agli sforzi del Myanmar per creare una catena del valore sostenibile del teak; approvazione di questa posizione da parte di istituzioni e organismi commerciali nazionali e internazionali; sostegno all'educazione dell'industria dello yacht sulle questioni relative al teak; le forze dell'ordine nazionali collaborano in modo collaborativo: "adottare un approccio costruttivo e astenersi da misure e sanzioni non costruttive e iniqui e sanzioni nei confronti di coloro che fanno il massimo".