TENDENZE DELL’ABITARE 2016: WOOD DESIGN. LA SCELTA NATURALE

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christian morasso
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Il legno ha un fascino che non tramonta. Materiale evergreen per eccellenza, oggi conosce una nuova stagione di successi, che lo vede protagonista del design: rivisitato e alleggerito, trova posto negli alloggi cittadini in stile moderno come in quelli più classici; al naturale è molto amato dai designer e utilizzato nei progetti più contemporanei.

Il 2016 sancisce, a livello di stili, un ritorno alla natura e ai suoi elementi, all’insegna di un ritrovato equilibrio e armonia con l’ambiente e i cicli biologici. La casa coniuga intimità e agio, comfort e sicurezza: è il luogo in cui si vive e si torna per riconnettersi con se stessi e con la propria rete di affetti. E anche il design trae ispirazione dal mondo organico e vegetale nelle forme, nei colori e nella texture dei materiali, capaci di generare un’estetica volutamente imperfetta, con forti rimandi all’immaginario rurale.

Il pavimento di legno è una soluzione elegante, che si adatta a tutti gli ambienti. Perché il legno vince soprattutto a livello tattile. “Camminare su un pavimento in legno a piedi nudi è un’esperienza completamente diversa dal camminare su ceramica, marmo o altri materiali” sottolinea Massimo Gasperini, Presidente del Gruppo Pavimenti di Legno di EdilegnoArredo.
Le tendenze del 2016? Effetto molto materico, appunto, con vernici naturali e dall’aspetto quasi invisibile, opache o a zero brillantezza. Anche se la parte del leone la fa sempre il rovere, con varie finiture e tinte, quest’anno segna il ritorno alle essenze esotiche: Iroko, Afrormosia, Wengé. Un po’ accantonati negli ultimi anni, stanno vivendo una fase di nuova vivacità, sia all’estero che in Italia. Tinte calde, e abbastanza scure: marrone scuro e tabacco. Per quanto riguarda i formati, nel 2016 sta aumentando la richiesta per la spina di pesce anni Settanta, dato che anche l’arredo sta riscoprendo quel tipo di forme. C’è un buon ritorno anche delle “quadrotte”, 60 x 60 o 70 x 70, che vanno a rivisitare i pavimenti antichi dei vecchi palazzi storici.

La porta interna può essere considerata un elemento di arredo? Risponde Elisa Barausse, del Consiglio del Gruppo Porte di EdilegnoArredo:
“Assolutamente. La porta è il primo oggetto di arredo che si vede entrando in una casa. E quello che tocchiamo di più: deve quindi funzionare bene ed essere piacevole da aprire e chiudere”.
Parola d’ordine? Armonia. Oggi le finiture seguono le tendenze dell’arredamento. Una porta è bella se in linea coi gusti con cui scelgo le cucine o l’armadiatura. La porta, inoltre, ha la capacità di unire o dividere gli spazi. Una porta scorrevole, per esempio, diventa una parete mobile e cambia radicalmente il modo di vivere la casa. Anche i materiali rientrano in questa logica: vetro negli ambienti in cui è necessario non chiudere totalmente la luce, molto legno materico, abbinato al vetro. Non deve essere necessariamente protagonista, ma armonizzarsi: può anche essere filo-muro, e quindi assumere la stessa finitura della parete.

Anche per quanto riguarda l’arredo urbano è importante sottolineare l'uso del legno rispetto ad altri materiali. E il ruolo dei progettisti? Secondo Marino De Santa, Presidente Gruppo Arredo Urbano e per Esterni di EdilegnoArredo, "Esistono archistar di grande levatura, che sul legno continuano a sperimentare, e lo considerano un materiale di riferimento. In generale, osservo una consapevolezza diversa dal passato, che vede anche la fase di progettazione coinvolta nel cogliere i benefici del riciclo". Nell’attuale contesto ambientale l’uso del legno assume un’importanza senza paragoni, dovuta alla capacità della materia di immagazzinare anidride carbonica nella varie fasi di vita del prodotto fino al riciclo o allo smaltimento finale. Per i prodotti destinati all’arredo urbano i disposti legislativi sui criteri ambientali minimi per acquisti verdi da parte delle Pubbliche Amministrazioni hanno inoltre decretato queste particolarità della materia prima legno, che presenta valutazioni di sostenibilità maggior rispetto ad altri materiali.

IL PARERE DELL’ESPERTO
“Quando si parla di componenti per l'edilizia quali pavimenti, porte, serramenti, immediatamente si pone il quesito relativo a quale materiale utilizzare” commenta Stefano Berti, dirigente di ricerca del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) Ivalsa. “Accogliere le richieste emerse a livello globale in materia di sostenibilità, di risparmio energetico e, più in generale, di impatto ambientale conviene: il legno possiede indubbie caratteristiche positive essendo leggero ma resistente. Già in fase di produzione pavimenti, porte, finestre realizzati in legno richiedono minore energia rispetto a manufatti prodotti con altri materiali dato il basso peso e la facile lavorabilità”.

EDILEGNOARREDO: CHI SIAMO
L'Associazione nazionale fabbricanti prodotti per l'edilizia e l'arredo urbano: fa capo a FederlegnoArredo, componente del sistema Confindustria, “interprete” della filiera italiana del legno-arredo e del gusto dell'abitare italiano nel mondo. 

 

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